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Ancoraggio: un metodo efficace per lo studio delle lingue

Sappiamo bene quanto sia difficile creare e portare avanti una nuova abitudine.

La vita è già talmente piena di impegni, che la sola idea di aggiungere un’attività quotidiana richiede uno sforzo sovrumano.

Il nuovo anno, poi, inizia sempre con tanti buoni propositi, che alla fine restano solo tali, magari in attesa di essere rinnovati a gennaio dell’anno successivo.

Questo problema, ovviamente, vale anche per lo studio delle lingue straniere, magari quando cerchiamo un po’ di tempo da dedicare al ripasso dei nuovi vocaboli, all’ascolto di un podcast o alla visione di un video.

Sappiamo che lo studio quotidiano è fondamentale, ma è così difficile sviluppare una nuova abitudine!

Cosa possiamo fare in questi casi?

Abbiamo bisogno di una soluzione a cui “aggrapparci” e che ci trascini verso la nuova abitudine: l’ancoraggio.

Ancoraggio: un metodo efficace per lo studio delle lingue
Ginseng + pasticciotto + la mia fedele agendina per il francese = un dolce ancoraggio

In cosa consiste l’ancoraggio?

Ricordate tutte quelle attività da fare nel corso della giornata che sembrano ostacolare l’inizio di una nuova abitudine?

Ebbene, l’ancoraggio consiste proprio nello sfruttare una di quelle attività, abbinandola all’abitudine che desideriamo sviluppare.

L’idea è relativamente semplice: prendiamo un’abitudine esistente e la utilizziamo come “innesco“, che ci avverte che è il momento di inizare l’attività che desideriamo trasformare in azione quotidiana.

Nel caso delle lingue, la conclusione dell’attività già presente nella nostra vita è il segnale che ci ricorda che è il momento di inizare lo studio.

Utilizzando un’azione già presente nella nostra vita sarà più semplice avviare quella nuova.

Io, ad esempio, ho abbinato il ripasso dei nuovi vocaboli di francese alla pausa pomeridiana.

Ogni pomeriggio, dopo aver terminato il lavoro, mi concedo una dolce pausa come premio per quanto svolto nella giornata: una bevanda calda e, se il momento lo richiede, un dolcetto. 😉

Quando mi siedo al tavolo della cucina per gustarmi la meritata merenda, accanto a me è già pronta l’agendina dove inserisco i nuovi termini di francese incontrati durante le varie sessioni di studio.

Nel tempo, con un po’ di esercizio, mi sono abituato a terminare la pausa del pomeriggio prendendo in mano l’agenda per ripassare qualche pagina.

Quel semplice gesto mi ha permesso di ottimizzare e potenziare il processo di apprendimento.

Prima di ricorrere all’ancoraggio, non sapevo esattamente in che momento dedicarmi al ripasso, con un grande spreco di tempo ed energie.

E, quando finalmente trovavo un momento libero, avevo bisogno di motivazione che, però, spesso non arrivava.

Ora, questo non è più un problema.

L’ancoraggio, infatti, ha anche un altro vantaggio: rende superflua la motivazione.

Non abbiamo bisogno di sentirci motivati a fare qualcosa, dobbiamo “semplicemente” ripetere un gesto che, dopo una o due settimane, diventerà automatico!

Conclusioni

Lo studio delle lingue straniere richiede un impegno quotidiano.

I tanti impegni della vita e la mancanza di energie possono ostacolare lo sviluppo di abitudini utili.

L’ancoraggio consente di inserire un’attività di studio all’interno della giornata senza perdere tempo ed energie e rendendo superflua la motivazione.

Ora non vi resta che provare e scoprire i benefici dell’ancoraggio.

Buono studio!

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Foto di copertina : Photo by Pixabay on Pexels.com