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8 espressioni colloquiali in francese

Il francese… croce e delizia dei miei studi e del mio lavoro. Una lingua che presenta ogni giorno nuove sorprese… e nuove insidie. Ma forse è anche per questo che la amo così tanto.

Uno degli aspetti che colpisce di più gli studenti di francese è la grande differenza fra lingua parlata e lingua scritta, caratteristica che si nota, ad esempio, guardando i film francesi in lingua originale.

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Certo, queste differenze di registro sono presenti in tutte le lingue, ma in quella dei nostri “cugini” sembra essere particolarmente marcata.

Vediamo otto espressioni informali molto utilizzate dai madrelingua e che, generalmente, non vengono insegnate a scuola, ma che possono esserti utili per parlare come un vero francese (e, magari, a capire quello che ti dicono loro).

Ça te dit ?

Se gli amici francesi ti invitano a fare un picnic in un parco per una merenda à la française e ti dicono “ça te dit ?“, ti stanno semplicemente chiedendo “ti va?”. Io accetterei senza esitazione: una merenda a base di baguette et confiture è una dolce (e calorica) tentazione a cui non potrei mai dire no…

J’ai la flemme

Hai presente quando sai che dovresti fare le pulizie, ma preferisci fare un pisolino? Ecco, “j’ai la flemme” (non mi va, non ne ho voglia) esprime esattamente quel concetto.

Ça marche !

Se l’idea del picnic di cui sopra incontra la tua approvazione, un’alternativa ai classici “D’accord“, “ça va” e “OK” è “ça marche !“.

J’en peux plus

Questa non ha bisogno di particolari spiegazioni. È la traduzione letterale del nostro “non ne posso più”. Quant’è utile e liberatoria questa espressione!

Laisse tomber

Se l’amore della tua vita, conosciuto – ça va sans dire – in Francia, ti dice che non ne vuole proprio sapere di te e ti ha bloccato sui réseaux sociaux (social network, ndr), è inutile insistere. Fidati, laisse tomber ! (“lascia perdere”).

N’importe quoi !

Anche questa è un’espressione molto utile. È un concetto passepartout, utilizzabile nei contesti più disparati. Come spiega il video, può esprimere, a seconda dei casi, indignazione, esasperazione o incomprensione.

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C’est ouf !

Si tratta di un’espressione in verlan, ovvero l’arte di parlare invertendo le sillabe. Ouf deriva fa fou ed è una delle parole in verlan più utilizzate in francese. C’est ouf !, quindi significa “è folle, pazzesco!”. Può essere utilizzato per esprimere sorpresa in contesti sia positivi che negativi. Ad esempio, lo puoi usare se un amico francese ti ricorda che loro hanno un formaggio per ogni giorno dell’anno

Tu m’étonnes !

Letteralmente significa “mi stupisci” ma, in realtà, indica il contrario: ovvero che ciò che viene detto non sorprende più di tanto. Espressione molto usata per commentare in modo sarcastico un’affermazione. Utile, ad esempio, come variante di risposta alla questione dei formaggi di cui sopra, per non dover spiegare al nostro amico che, in realtà, l’Italia ha più formaggi della Francia…

La prossima volta che avrai l’opportunità di parlare francese, puoi stupire il tuo interlocutore d’oltralpe utilizzando una di queste espressioni. Si ça te dit, bien sûr...

Alcuni suggerimenti per lo studio delle lingue:

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