Quello della lingua dell’amore è, senza dubbio, un concetto che abbraccia la sfera delle emozioni, un po’ in contrapposizione alla logica e alla razionalità con cui, solitamente, ci si approccia allo studio delle lingue straniere.
Non mi riferisco, qui, al dibattito su quale sia la lingua più romantica del mondo (sarà l’italiano o il francese?).
Per lingua dell’amore intendo l’idioma scelto dalle coppie di innamorati che parlano lingue diverse.
Lo sa bene chi ha l’enorme fortuna di avere un partner di un altro Paese.
Personalmente, la considero una grande ricchezza e, tra l’altro, è anche un’ottima soluzione per l’apprendimento delle lingue. 😉
In questi casi, per poter comunicare, gli innamorati hanno bisogno di trovare una lingua comune: la lingua dell’amore, appunto.
Sono in molti a trovarsi in questa situazione: con la complicità di un viaggio all’estero, di un incontro voluto dal destino e di uno scambio di sguardi languidi che non hanno bisogno di vocabolario, l’incontro di culture diventa inevitabile…
In alcuni casi, però, può presentarsi il problema della barriera linguistica, che impone una soluzione immediata.
Dove possibile, viene scelta una delle due lingue; in caso contrario, sarà necessario optare per una lingua franca, che spesso sarà l’inglese.
Quella scelta inconsapevole, fatta fin dall’inizio per comodità o necessità, avrà una conseguenza sull’eventuale relazione: quella decisione, infatti, condizionerà per sempre la comunicazione tra gli innamorati e, in seguito, sarà molto difficile fare marcia indietro e scegliere una lingua diversa.
A quanto pare, infatti, i discorsi, i progetti, i “ti amo” e tutte quelle frasi che caratterizzano la vita di una specifica coppia, non funzionerebbero in una lingua diversa.

Il linguaggio dell’amore
Questa particolarità della lingua dell’amore mi è tornata in mente dopo aver visto il video di YouTube “Le language de l’amour” del canale di Brut (che trovate in fondo all’articolo), nel quale la linguista francese Julie Neveux spiega che ogni relazione di coppia utilizza un linguaggio che varia in base alla fase in cui si trova la relazione, ciascuna caratterizzata da una serie specifica di parole e frasi.
Le parole che gli innamorati si scambiano, quindi, raccontano a che punto della relazione si trova la coppia.
Nel corso di una storia d’amore, infatti, i sentimenti e i bisogni evolvono ed è possibile individuare quattro fasi distinte.
Le 4 fasi del linguaggio dell’amore
L’amore come fantasia (l’amour fantasme)
È la fase iniziale, quella in cui cominciamo a sognare la persona appena conosciuta e diciamo a noi stessi e agli altri frasi come “è la persona giusta“, rendendo unica quella storia ancora in fase embrionale.
L’amore come fusione (l’amour fusion)
Secondo Julie, in questa fase iniziamo a usare le parole “ti amo“: è il momento in cui dichiariamo i nostri sentimenti.
Nella semplicità di quelle due parole, affermiamo il sentimento amoroso, dimostrando ciò che proviamo.
Così facendo, ci assumiamo un rischio: quello di sapere se l’altro ricambia.
Solo se anche l’altra persona utilizza la stessa formula, “ti amo“, allora – forse – siamo di fronte all’inizio di una storia d’amore.
Questa è anche la fase in cui percepiamo la dipendenza dall’altra persona, che esprimiamo con frasi come “mi manchi“.
Frasi che sottolineano anche il senso d’incompletezza: il sottotesto è “ho bisogno di te per sentirmi completo“.
Inoltre, usiamo spesso parole legate all’eternità, come “per sempre“; espressioni che ci impegnano e ci proiettano nel futuro.
L’amore come appropriazione (l’amour appropriation)
Questa fase coincide, spesso, con l’inizio di una convivenza, quindi rappresenta il linguaggio dell’amore nella quotidianità.
L’altro diventa un elemento essenziale dell’ambiente che ci circonda: usiamo nomignoli, che sottolineano ancora appropriazione, ma anche l’affetto e il fatto che l’altro viene considerato esclusivamente in base a ciò che rappresenta per noi.
Un linguaggio amorevole, ma anche riduttivo.
L’amore cristallizzato (l’amour figé)
È la fase che definisce il tipo di rapporto.
“Descriviamo” l’amore: “è geloso/a“, “è un/a dormiglione/a“.
Poco a poco, l’altro viene cristallizzato in un personaggio, che rappresenta una particolare tipologia di persona, ed entrambi interpretano sempre il ruolo a loro assegnato; un ruolo che, in alcuni casi, può essere difficile da vivere nel quotidiano.
Secondo la linguista Julie Neveux, sarebbe importante soffermarsi ad analizzare le parole che vengono utilizzate quotidianamente nella relazione, per cercare di variarle, perché le quattro fasi rappresentano delle possibilità, ma non è detto che debbano essere utilizzate in ordine cronologico.
Possono essere tutte presenti, anche nell’arco di una stessa giornata e quando ciò accade è un segnale positivo: significa, infatti, che la coppia continua ad attraversare tutte e quattro le fasi dell’amore e che l’altro non è stato cristallizzato in un ruolo specifico che lo riduce.
Conclusioni
Se siete in coppia, magari da molto tempo, iniziate a osservare il linguaggio che utilizzate con l’altra persona e provate a variarlo, per riprovare l’ebrezza delle prime fasi.
Se, invece, siete single, ma in questo periodo c’è una persona che vi fa battere il cuore, valutate se state fantasticando o se siete già passati alla fase due.
E, se parlate lingue diverse, fate attenzione alla lingua che avete scelto per comunicare: sarà la vostra lingua dell’amore!
In bocca al lupo! 😉
Ecco altri articoli che potrebbero interessarvi:
- Contenuti audio: perché sono utili per l’apprendimento delle lingue (e consigli di ascolto)
- Imparare le lingue con i podcast
- Praticare lo speaking da soli
- I vantaggi di YouTube per l’apprendimento delle lingue
E, per consigli sull’apprendimento delle lingue e su contenuti in lingua da guardare, ascoltare e leggere, potete iscrivervi alle newsletter!
Foto di copertina: Photo by Shamia Casiano on Pexels.com
Sono l’autore del sito; lavoro come traduttore professionista dall’inglese e dal francese e in questi articoli ti parlo della mia passione per le lingue straniere e condivido con te suggerimenti e idee per migliorare le tue competenze linguistiche.
Se ti è piaciuto questo articolo, puoi condividerlo utilizzando i pulsanti sotto, così aiuterai il blog a crescere… Grazie! 🙂
Iscriviti alle newsletter per ricevere consigli su contenuti multimediali in lingua da guardare, ascoltare e leggere!
Se studi l’inglese, iscriviti al gruppo Facebook “English & The Media”!
Scopri di più da Cristiano Bacchieri
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.