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The Horror of Dolores Roach (serie + podcast)

The Horror of Dolores Roach (Gli orrori di Dolores Roach) è una serie americana di genere dark comedy horror distribuita da Prime Video e basata sull’omonimo podcast prodotto da Gimlet Media, a sua volta tratto dalla commedia teatrale off-BroadwayEmpanada Loca“, creata da Aaron Mark.

La protagonista è Dolores Roach (interpretata nella serie da Justina Machado), una donna che, dopo un’ingiusta condanna a 16 anni di carcere, torna nel quartiere Washington Heights di New York, nel frattempo gentrificato, dove ritrova un vecchio amico, Luis, che le permette di vivere e lavorare come massaggiatrice nel seminterrato del suo ristorante di empanada.

The Horror of Dolores Roach
Alejandro Hernandez (Luis) e Justina Machado (Dolores)

Tutto ciò che Dolores desidera è poter ricominciare da zero e costruirsi una vita onesta, ma il destino ha altri piani per lei.

Ben presto, infatti, la promessa di nuova stabilità inizia a vacillare e “Magic Hands” Dolores è spinta a estremi scioccanti per sopravvivere.

Basta guardare il trailer, per rendersi conto di quali “estremi” si tratti… 😉

“The Horror of Dolores Roach”: le origini

Il progetto è nato originariamente come monologo teatrale al femminile, creato dal drammaturgo e regista teatrale Aaron Mark e ispirato alla storia di “Sweeney Todd“.

L’autore, infatti, ha raccontato che l’ispirazione gli è venuta osservando la rapida gentrificazione del quartiere newyorkese di Washington Heights, dove ha vissuto per dieci anni, che associava a una sorta di “auto-cannibailzzazione”.

Questo lo ha portato al riferimento a Sweeney Todd e all’idea di ambientare una storia di “cannibalismo” nel quartiere, diventata il monologo teatrale “Empanada Loca“, presentato off-Broadway nel 2015 e portato in scena dall’attrice Daphne Rubin-Vega.

Mark ha poi cercato di trasporre la storia in una serie TV, ricevendo però inizialmente solo rifiuti a causa dei contenuti dell’opera.

Per questo, ha deciso di trasformare il monologo teatrale in un podcast, sempre con Daphne Rubin-Vega come protagonista, prodotto da Gimlet Media con il titolo “The Horror of Dolore Roach“.

Il podcast è suddiviso in due stagioni, composte rispettivamente da otto e cinque episodi.

Il podcast Spotify Original “The Horror of Dolores Roach”, prodotto da Gimlet Media

Dopo appena un mese dall’uscita della prima stagione del podcast, si è scatenata una guerra di offerte per l’acquisizione dei diritti televisivi.

Alla fine, la serie è stata realizzata e distribuita da Prime Video, con Aaron Mark come co-showrunner e produttore, ed è composta da otto episodi, di circa trenta minuti ciascuno.

Nota “pop”

Cyndi Lauper nel ruolo di Ruthie

Alla serie partecipa anche la cantante Cyndi Lauper, nel ruolo di Ruthie, un’investigatrice privata dilettante: uno dei miei personaggi preferiti! 😉

La star, inoltre, ha realizzato appositamente per la serie la canzone “Oh, Dolores“.

“Oh, Dolores”, canzone di Cyndi Lauper interpretata per la serie

Il valore aggiunto

Al di là dell’aspetto “horror” o “dark commedy”, o dell’ingrediente “speciale” delle empanada, The Horror of Dolores Roach è uno sguardo attento e critico su quanto sia difficile, per chi ha un passato carcerario, reinserirsi nella società e riuscire realmente a ricominciare da zero senza infrangere le regole.

Ogni evento che ostacola la speranza di Dolores di migliorare la propria vita dopo gli anni trascorsi in prigione, per un reato che non ha commesso, scatena in lei rabbia e atti di violenza, fino a quando il confine tra il tentativo di fare la cosa giusta e quello di non diventare l’ennesima vittima del sistema diventa labile e indistinguibile.

Conclusioni

Anche se Prime Video ha cancellato “The Horror of Dolores Roach” dopo una sola stagione, credo valga la pena dedicare un po’ di tempo a questa serie: per la bravura del cast, in particolare la protagonista Justina Machado, ma soprattutto per l’originalità della storia.

Consiglio anche di ascoltare il podcast, con l’ottima performance della voce narrante Daphne Rubin-Vega.

Le due versioni presentano alcune interessanti differenze, sia a livello di personaggi, che di eventi.

Il podcast, inoltre, comprende anche una seconda stagione, in cui Dolores si ritrova in un “mondo” completamente nuovo, sempre alle prese con la necessità di soddisfare le esigenze primarie di sopravvivenza…

Dal punto di vista dell’apprendimento delle lingue, la serie e il podcast aiutano a familiarizzare con un linguaggio estremamente informale e a utilizzare con disinvoltura slang e parolacce… 🙂

Che scegliate il podcast o la serie, il mio consiglio è di consumarle preferibilmente lontano dai pasti! 😉

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