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5 errori frequenti degli sceneggiatori esordienti

Scrivere una sceneggiatura può essere un’impresa titanica, lo sanno bene soprattutto gli autori esordienti.

E non solo per la temutissima procrastinazione: tra blocco dello scrittore, terrore della pagina bianca, incertezze sul futuro della propria opera, su quale sarà la reazione dei lettori, ecc., lo sforzo creativo rischia di trasformarsi in un vero e proprio incubo.

Per essere sicuri di partire con il piede giusto, ed evitare di arenarsi e abbandonare la sfida, è bene conoscere le trappole da evitare, soprattutto agli inizi.

In un video di YouTube, lo sceneggiatore francese Joël Bassaget ha condiviso i 5 errori frequenti degli sceneggiatori esordienti.

Vediamoli.

1) Telefonare le scene

Joël ci ricoda che è importante evitare di anticipare le scene, ovvero raccontare quello che accadrà nel prosieguo della storia.

Oppure, se si anticipa qualcosa, poi però quella cosa non deve accadere. 😉

Se Tizio dice a Caio che devono andare in farmacia, non li vedremo andare in farmacia nella scena successiva.

Questo accade nella realtà, ma la realtà è banale, e noi non vogliamo una storia banale, giusto?

2) Raccontare le storie in ordine cronologico

Le storie non devono essere raccontate nell’esatta sequenza in cui avvengono, con lo stesso punto di vista e lo stesso personaggio: è importante che la scrittura proceda in base a una precisa costruzione narrativa (ad es., ricorrendo a flash back, flash forward, ec.), altrimenti la storia risulterà molto noiosa.

Avete presente quei romanzi o quei film complicatissimi, dove non si capisce nulla per tre quarti del film? Ecco, sappiate che chi li ha scritti lo ha fatto per noi, per non farci annoiare.

Pazienza se, alla fine, a volte la noia si trasforma in mal di testa… 😉

3) Dialoghi eccessivi

Attenzione ai dialoghi troppo lunghi: spesso vengono utilizzati quando le scene non sono molto interessanti, fungendo da riempitivi che non apportano nulla alla storia.

Bassaget sottolinea che i dialoghi servono a far conoscere e ricordare la personalità e il carattere dei personaggi, ad anticiparne il comportamento futuro o a far avanzare la storia.

I dialoghi non possono mai essere inutili: devono sempre avere uno scopo; altrimenti, meglio evitarli.

(Non sarebbe bello poter applicare questa regola anche nella vita vera?!?)

4) Iperrealismo

Meglio evitare l’eccesso di realismo, soprattutto quando si parla di dettagli relativi a cose che si conoscono bene, ma che potrebbero risultare noiosi o inutili allo spettatore, come i riferimenti a distanze percorse, consumi di benzina, ecc.

Meglio tenerli nella mente o lasciarli fra gli appunti del soggetto o del trattamento.

5) Riferimenti personali

Joël ci mette in guardia dall’uso di riferimenti personali, come ad esempio le citazioni di serie TV particolarmente amate, quelle cose da geek che potrebbero non essere gradite o comprese dallo spettatore.

Conclusioni

Questi sono i 5 errori che, secondo lo sceneggiatore Joël Bassaget, più frequentemente fanno capolino nelle sceneggiature degli esordienti. Ciò significa che tutti rischiano di caderci e a tutti capiterà, almeno all’inizio, di commettere degli errori.

Ma questo è, comunque, normale: come in tutte le cose, commettere degli errori è umano e, soprattutto, un’ottima occasione per imparare e migliorarsi, per essere pronti ad affrontare il prossimo script, che rappresenterà una nuova sfida e una nuova opportunità di crescita.

Perché scrivere è un duro lavoro, ma qualcuno lo deve fare…

Foto di copertina: Photo by Ron Lach on Pexels.com

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