Ottimizzare il tempo dedicato alle lingue straniere: 5 suggerimenti

L’apprendimento delle lingue straniere è un’attività stimolante e arricchente, che presenta numerosi vantaggi, sia sul piano personale che professionale.

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Non sempre, però, è facile riuscire a creare una routine di studio da inserire in una vita già ricca di impegni.

Eppure, con qualche accorgimento, possiamo trovare il modo di ottimizzare il tempo dedicato alle lingue straniere.

Sì, ma come?

Alcuni suggerimenti ce li fornisce il video “Tu n’as pas le temps ? 5 astuces simples pour progresser quand même” (che trovate in fondo al video) del canale YouTube “Français Authentique“.

Nel video, Johan condivide cinque strumenti semplici per fare progressi quotidianamente anche quando non abbiamo molto tempo a disposizione.

Vediamoli in dettaglio.

Ottimizzare il tempo dedicato alle lingue straniere: 5 suggerimenti

1) Esporsi quotidianamente alla lingua

Come ripete spesso Johan nei suo video, l’apprendimento delle lingue è una maratona, non uno sprint.

Non ci sono, infatti, ricette miracolose: i risultati arrivano nel medio-lungo periodo.

Per ottenere progressi concreti, dobbiamo dedicarci allo studio ogni giorno: meglio qualche minuto tutti i giorni che lunghe sessioni sporadiche.

Un modo per garantire un’esposizione quotidiana alla lingua è quello di sfruttare i tempi morti, durante quei momenti della giornata in cui il corpo è occupato, ma la mente è libera, come quando corriamo, portiamo a spasso il cane o laviamo i piatti.

Io, ad esempio, ascolto i podcast durante la mia passeggiata quotidiana al parco, un luogo relativamente tranquillo in cui posso concentrarmi su quello che sto ascoltando senza dovermi preoccupare troppo di quello che mi circonda (a differenza della strada).

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Aggiungerei che, ovviamente, possiamo sfruttare anche i momenti di “attesa”, ad esempio dal medico, dal dentista, ecc.

Il consiglio di Johan è quello di variare il tipo di media da utilizzare, per evitare di annoiarci, scegliendo i contenuti in base al tipo di attività passiva che stiamo svolgendo.

Le opzioni a disposizione sono diverse: video YouTube, blog, libri (eventualmente in formato audio), pubblicazioni brevi sui social, ecc.

L’importante, come sempre, è scegliere contenuti di interesse, altrimenti la noia avrà il sopravvento.

Per favorire l’immersione nella lingua, Johan consiglia anche di impostare il telefono o il tablet nella lingua di studio.

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Tutti questi suggerimenti ci consentono di apprendere la lingua in modo naturale.

2) Praticare l’ascolto attivo

Ascoltare passivamente i contenuti in lingua è utile, ma l’ascolto attivo è più effiace.

L’ascolto attivo, infatti, è quello che consente di progredire realmente, facendo attenzione a quello che viene detto, alle parole utilizzate, alla struttura delle frasi, alla pronuncia, ecc.

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L’ascolto attivo non si applica necessariamente a tutti i tipi di contenuti, ma quando è possibile può fare davvero la differenza.

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Il consiglio di Johan è di ascoltare un contenuto più volte, con obiettivi diversi: per scoprire, per assimilare, per rinforzare l’apprendimento.

Possiamo, poi, provare a riassumere quello che abbiamo ascoltato, come se lo dovessimo raccontare a qualcuno.

È importante scegliere bene i contenuti: dobbiamo essere in grado di comprendere almeno il 70% di quello che viene detto (perché quelli troppo facili annoiano, mentre quelli troppo difficili scoraggiano) e, ancora una volta, devono essere argomenti che ci interessano.

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3) Parlare senza avere paura di fare errori

La paura di sbagliare è uno dei più grossi freni al miglioramento nell’apprendimento delle lingue.

Una paura che conosco molto bene.

È anche uno dei motivi per cui i bambini apprendono più velocemente degli adulti: il loro unico obiettivo è comunicare, non si pongono il problema di poter fare degli errori.

E hanno ragione: gli errori non rappresentano una sconfitta o qualcosa di cui avere vergogna, ma delle tappe indispensabili lungo il percorso di apprendimento.

Per superare la paura di parlare, possiamo iniziare parlando da soli, a voce alta: possiamo raccontare la nostra giornata, una storia, ecc.

Johan, ad esempio, lo fa mentre è sotto la doccia, un luogo tranquillo in cui si sente sicuro.

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Quando ci sentiamo pronti, possiamo poi passare alle conversazioni con altre persone.

L’importante è trovare i partner linguistici più adatti, persone pazienzi che non giudicano, in un contesto in cui ci sentiamo a nostro agio.

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L’obiettivo non è trovare un madrelingua che corregga tutti gli errori: quello che conta è esercitarsi per raggiungere la fluidità.

4) Utilizzare risorse ludiche

Per garantire che l’apprendimento sia effiace, occorre farlo con piacere.

Per questo, è fondamentale scegliere contenuti che ci interessino davvero.

Chi segue il blog, sa che per me l’apprendimento delle lingue attraverso i media da guardare, leggere e ascoltare è quello più efficace, oltre che più divertente. 😉

Non a caso ho creato due newsletter, “English & The Media” per l’inglese e “Le français et les médias” per il francese, in cui suggerisco contenuti da guardare, leggere e ascoltare, e la guida gratuita “Parole & popcorn: come imparare le lingue con film e serie“.

Come risorse ludiche, quindi, possiamo scegliere, ad esempio, serie, film, cortometraggi e documentari, con o senza sottotitoli.

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Anche le canzoni sono un ottimo strumento di apprendimento: possiamo studiarne i testi e cantarle (un’altra attività perfetta sotto la doccia…).

5) Definire una routine di apprendimento

Come detto all’inizio dell’articolo, non è l’intensità a fare la differenza, ma la regolarità.

Per raggiungere risultati concreti, è importante fissare un obiettivo chiaro, non troppo difficile da raggiungere, e misurabile.

Ad esempio, “guardare un video per 10 minuti o leggere per 10 minuti tutti i giorni“, oppure “ascoltare un podcast mentre cammino al parco“.

Per rendere l’esecuzione più soddisfacente e i risultati più tangibili, possiamo segnare sul calendario con una “X” i giorni in cui abbiamo mantenuto fede ai nostri propositi.

È un metodo molto efficace per garantire regolarità e tenere alta la motivazione, chiamato anche “tecnica di Seinfeld“, di cui ho parlato qui.

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La soluzione migliore è iniziare con piccoli obiettivi quotidiani, per poi aumentare.

E, per ridurre al massimo l’attrito e favorire l’esecuzione, è fondamentale scegliere i contenuti in anticipo.

Se non sapete da dove partire, potete dare un’occhiata al catalogo media disponibile sul sito.

Conclusioni

L’ottimizzazione del tempo dedicato alle lingue straniere favorisce un apprendimento costante e, quindi, efficace.

Anche quando abbiamo poco tempo a disposizione, possiamo fare progressi e raggiungere i nostri obiettivi linguistici.

L’importante è trovare i contenuti giusti e i momenti della giornata più adatti.

E definire un calendario per iniziare fin da subito! 😉

Buono studio!

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Foto di copertina: Photo by Bich Tran on Pexels.com