Ad Vitam è un thriller d’azione francese distribuito da Netflix, diretto da Rodolphe Lauga e interpretato da Guillaume Canet, con Stéphane Caillard e Nassim Lyes.
Canet ha anche co-sceneggiato e co-prodotto il film.
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Il titolo, che in latino significa “per la vita“, pone le premesse per un racconto intenso e personale, costruito su paternità, vendetta e intrighi di Stato.

Trama
Franck Lazareff (Canet), ex membro delle forze speciali del GIGN (Groupe d’Intervention de la Gendarmerie Nationale), ha lasciato tutto per una vita tranquilla a Parigi, dove è impegnato nella ristrutturazione di edifici storici, insieme alla moglie Léo (Caillard) incinta di otto mesi .
Un giorno, un gruppo mascherato e armato irrompe nel loro appartamento, distruggendolo e rapendo Léo, mentre Franck riesce a fuggire.
Costretto a fare i conti con il proprio passato e a consegnare un prezioso distintivo appartenuto a suo padre, contenente prove di un intrigo tra servizi segreti francesi e americani, Franck ha poco tempo per salvare la moglie ed evitare un insabbiamento da parte delle alte sfere del governo.
Tra inseguimenti sui tetti di Parigi, scontri a fuoco e uno scenario internazionale, la tensione resta alta fino alla fine.
Giudizio
Ad Vitam presenta un protagonista carismatico: Guillaume Canet, ribattezzato “il Tom Cruise francese” perché nel film ha eseguito personalmente tutte le scene d’azione, dimostra di sapersi muovere bene nel genere action, tra combattimenti corpo a corpo e forti emozioni.
Le scene più adrenaliniche, tra cui un inseguimento in stile “parkour” sui tetti parigini, hanno conquistato gran parte del pubblico.
Il film, tuttavia, non è esente da critiche.
In molti denunciano una sceneggiatura derivativa e prevedibile, accusata di eccessiva dipendenza dai cliché dei thriller americani e difetti di coesione narrativa.
Un’opera, quindi, visivamente potente ed efficace dal punto di vista dell’azione, ma carente sotto il profilo narrativo e dell’originalità.
Devo ammettere che, in questo caso, sono piuttosto concorde con la critica.
Non posso dire che il film non mi sia piaciuto; però, visto l’impegno speso nella realizzazione di un thriller d’azione europeo, mi sarei aspettato un po’ più di originalità rispetto alla prevedibilità a cui Hollywood da anni ci ha abituati.

Conclusioni
Ad Vitam è consigliato a chi cerca un action-thriller intenso con un protagonista carismatico, pronto a sacrificarsi per proteggere la famiglia.
Tuttavia, se si è alla ricerca di una trama innovativa o di tensione narrativa costante, Ad Vitam potrebbe deludere: alterna, infatti, momenti di grande impatto a rallentamenti e scelte narrative poco convincenti, tanto da sfiorare l’“americanata” in un contesto europeo.
L‘ottima intesa della coppia composta da Guillaume Canet e Stéphane Caillard compensa, almeno in parte, le debolezze di una sceneggiatura poco originale.
In definitiva, è un prodotto ben confezionato, con un ottimo impatto visivo e recitativo, ma che fatica a distinguersi nel panorama del cinema d’azione internazionale.
Ottimo per un’ora e 40 minuti di azione senza pensieri con la splendida Parigi sullo sfondo.
E, per chi ama le lingue straniere, la versione in lingua originale è un ottimo modo per familiarizzare con il francese colloquiale parlato realmente dai madrelingua!
Voi l’avete vista?

Sono l’autore del sito; lavoro come mediatore linguistico dall’inglese e dal francese e in questi articoli ti parlo della mia passione per le lingue straniere e condivido con te suggerimenti e idee per migliorare le tue competenze linguistiche.
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