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Talkspace: i vostri pensieri più profondi, in 140 caratteri (o poco più)

Talkspace

Vi capita spesso di essere arrabbiati? O, peggio, frustrati? Tutto nella norma: questa società frenetica, si sa, logora. E i rapporti “umani”… beh, ultimamente sono quello che sono…

🙂 🙁 😉

Immaginate di essere alla cassa del supermercato e, mentre vedete le altre file scorrere più velocemente (perché voi scegliete inspiegabilmente sempre la cassiera più lenta), vi assale la depressione ricordando quella vacanza in cui, sorseggiando un Margarita in riva al mare, vi siete detti “a casa non torno”.

A quel punto, ad un passo dal crollo nervoso, vorreste prendere il telefono e scrivere un delirante status di Facebook per far sapere a tutto il mondo cosa provate e quanto soffrite; sfortunatamente, però, vi rendete conto di non riuscire a trovare la “faccina” giusta, quel simbolino in grado di sublimare il vostro personale concentrato di emozioni  e sensazioni, e placare, almeno temporaneamente, quel subbuglio interiore. Tutto inutile. Servirebbe qualcosa in più…

TalkSpace

Non potendo contare su un’emoji per ogni situazione e circostanza della vita, in alcuni casi sarebbe utile poter condividere le proprie emozioni con un professionista. Il problema, però, è che il costo di questo tipo di consulenza può generare una tale spirale economica e, soprattutto, depressiva da richiedere una seconda terapia per reggere psicologicamente la prima… Insomma, ingestibile.

Tutto questo, però, è destinato a cambiare, almeno in USA, grazie, ancora una volta, alla tecnologia. A quanto pare, infatti, i geek della Silicon Valley, hanno a cuore anche il nostro benessere psicofisico e, per questo, hanno creato “Talkspace”, un servizio di terapia low cost via app. Ad un prezzo settimanale che varia dai 12 ai 25 $ (49 se non si sceglie l’opzione della prepagata), è possibile usufruire di una terapia illimitata via chat con un esperto qualificato, ad un costo nettamente inferiore rispetto a una tipica ora di seduta. Un esperto a nostra disposizione, pronto ad ascoltarci. Quando vogliamo noi. Ovunque ci troviamo.

Ritiriamo i vestiti in tintoria e, guardando le grucce di metallo, ci torna alla mente con angoscia l’infanzia trascorsa con mammina cara? Nessun problema.

Siamo dal fruttivendolo e, arrivati davanti allo scaffale delle banane, ci assale l’urgente bisogno di un consiglio di coppia? Basta chiedere.

Il servizio è sempre a disposizione, H24. E senza inibizioni: l’anonimato garantito dai messaggi, infatti, rende molto più facile dire la verità, tutta la verità, nient’altro che la verità, cosa che a volte può essere molto più difficile da fare durante una seduta in studio, davanti a un terapista.

In alcuni casi, l’esperto di Talkspace indirizzerà poi, eventualmente, l’utente disperato verso una terapia tradizionale, mettendolo in contatto con un professionista qualificato.

E in Italia? In attesa che Talkspace arrivi anche nel Bel Paese, non resta che restare fedeli ai “vecchi” metodi e affidarsi ai Social Network per confidare al mondo le proprie paturnie.

A proposito… qual è l’emoji per “fermate il mondo, voglio scendere?”.

www.talkspace.com

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