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A Brave Heart: la storia di Lizzie Velasquez

Lizzie Velasquez è una ragazza nata nel 1989 a Austin, in Texas. Lizzie è affetta da una rarissima malattia (solo  3 casi documentati al mondo!) che le impedisce di accumulare peso.

La percentuale di massa grassa nel suo corpo, infatti, è prossima allo zero e non ha mai pesato più di 29 Kg.

Come conseguenza, per restare in vita è costretta a mangiare costantemente nel corso della giornata, circa 60 volte, con piccoli pasti composti principalmente da prodotti ad alto contenuto di grassi.

A pochi anni di vita ha perso l’uso dell’occhio destro e nel sinistro ha una visione limitata. Il suo sistema immunitario, inoltre, è particolarmente fragile.

A dispetto della prognosi nefasta stilata dai medici alla sua nascita, però, Lizzie è una ragazza che vive una vita relativamente normale e felice, grazie anche all’amore e al supporto della famiglia e degli amici, che l’hanno sempre sostenuta e non le ha mai fato pensare che la sua condizione avrebbe potuto condizionare in qualche modo la sua vita o le sue aspettative.

“The World’s Ugliest Woman”

La storia di Lizzie Velasquez, una ragazza forte e coraggiosa!
Lizzie Velasquez

L’infanzia e l’adolescenza, tuttavia, sono stati particolarmente difficili per lei.

Non tutti sono disposti ad accettare il “diverso”, soprattutto quando questa diversità è esteriore e particolarmente evidente.

A scuola, Lizzie veniva spesso isolata e insultata a causa del suo aspetto.

Molti coetanei non volevano giocare con lei. Lizzie, però, non si era mai persa d’animo, fin quando un giorno, mentre stava navigando su Youtube, la sua attenzione venne attirata da un video dal titolo “The World’s Ugliest Woman” (“la donna più brutta del mondo”).

Quel video parlava di lei: un filmato di otto secondi, senza audio, contenente immagini relative a una sua partecipazione di qualche anno prima a un programma televisivo.

Senza parole, Lizzie iniziò a scorrere i commenti al video: centinaia di messaggi negativi contro di lei, alcuni dei quali le suggerivano di fare un favore al mondo e togliersi la vita, arrivando addirittura a darle consigli su come fare.

È proprio su Youtube che sono venuto a sapere della sua storia. Nel, 2013, durante un TED talk a Austin, in un toccante intervento dal titolo “How do you define yourself? (Tu come ti definisci?)”, Lizzie ha raccontato brevemente la sua storia e l’importante impatto che la visione di quel video ha avuto sulla sua vita.

Dopo aver pianto a lungo, infatti, la coraggiosa Lizzie promise a se stessa che non avrebbe più lasciato a nessuno il potere di dirle chi fosse e, soprattutto, che non avrebbe più permesso, nemmeno a se stessa, di definirsi sulla base della sua malattia.

Solo i traguardi raggiunti nella sua vita avrebbero potuto dire chi fosse realmente.

E gli obiettivi erano già chiari: laurearsi, diventare una motivatrice, scrivere un libro e creare una famiglia tutta sua.

A pochi anni di distanza da quell’evento traumatico, a soli 25 anni Lizzie è già riuscita a raggiungere buona parte dei suoi traguardi, ben al di là di quanto avrebbe potuto immaginare: ha completato gli studi laureandosi in comunicazione e ora lavora come motivatrice, girando gli Stati Uniti per raccontare, soprattutto nelle scuole, la sua storia, cercando di aumentare la sensibilizzazione sui temi del bullismo e del rispetto di sé.

Qualche mese fa, a Città del Messico, è salita sul palco davanti a un pubblico di 10.000 persone, insieme ad altri ospiti del calibro di Hillary Clinton, Antonio Banderas, e il fondatore di Facebook Mark Zuckerberg.

Anche sul fronte editoriale Lizzie sta realizzando i suoi obiettivi: è da poco uscito, infatti, il suo terzo libro (per ora, come i precedenti, inedito in Italia).

Sta anche sostenendo una campagna per portare alla creazione di una legge contro il bullismo negli Stati Uniti.

A Brave Heart. The Lizzie Velasquez story

L’instancabile Lizzie, inoltre, grazie a una campagna di crowdfunding lanciata su Kickstarter (con la quale ha raccolto in tempi record una somma superiore a quella richiesta), ha ottenuto i fondi per realizzare il documentario “A Brave Heart. The Lizzie Velasquez story”.

In questo film, per il quale ha da poco iniziato il tour promozionale, Lizzie racconta la sua storia e l’incredibile viaggio che l’ha portata dall’essere una bambina vittima di bullismo ad attivista impegnata proprio nella lotta contro il bullismo.

Youtube Star

Per restare in contatto con i suoi numerosissimi fan, che definisce i suoi “Internet friends”, Lizzie ha scelto principalmente proprio Youtube, il portale dal quale tutto è iniziato, dove, con semplicità e ironia, mostra le sue grandi doti comunicative. Il suo seguitissimo canale (che conta più di 260.000 iscritti) racconta, attraverso la pubblicazione costante di video, la vita di una giovane ragazza simpatica, solare e dall’inesauribile ottimismo.

Una vera fonte di ispirazione!

Keep up the good work, Lizzie!

C.B.

www.abraveheartfilm.com

www.aboutlizzie.com

 Lizzie Velasquez al TEDxAustin Women

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